5 cose da vedere a Specchia

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Specchia sorge a poco meno di 50 chilometri da Lecce, a ridosso di un'ampia pianura costiera. Il suo centro storico è considerato tra i più suggestivi della Regione ed è stato inserito anche nel circuito de "I Borghi più Belli d'Italia".

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I vicoli e le strette rampe di scale che innervano il centro storico fanno parte di un nucleo in larga parte costituto da un'architettura spontanea, giunta quasi intatta fino ai giorni nostri.

Specchia tra i borghi più belli d'Italia

Il nome di Specchia deriva da un cumulo di pietre di forma conica chiamato appunto "specchia", anticamente impiegato come postazione di difesa e vedetta.

Le prime notizie documentate del borgo risalgono all'XI secolo quando, durante il periodo di dominazione Normanna, Re Tancredi decise di incorporare il piccolo abitato al territorio di Lecce e di consegnarlo alla famiglia Monteroni, che ne fece un proprio feudo. Nel 1319 il feudo fu acquistato dalla famiglia Orsini Del Balzo, i quali decisero di includerlo nel principato di Taranto, del quale fece parte fino al 1463.

Le alterne vicende che hanno interessato il borgo hanno lasciato un cospicuo patrimonio storico culturale, in grado di sorprendere anche il visitatore più esigente. Tra le cose da non perdere, suggeriamo di vedere la Chiesa di Sant'Eufemia, situata appena fuori dal centro storico e con l'abside disposta ad est, secondo le abitudini bizantine (è lì che sorge il sole, simbolo del potere di Cristo).

La chiesa è databile al IX secolo ed è un mirabile pezzo di Medioevo sopravvissuto alle epoche successive. Splendido anche il Castello Protonobilissimo-Risolo, edificio cinquecentesco restaurato ed abbellito durante i secoli XVII e XVII. Originariamente isolato, ora è congiunto ad altri edifici, tra cui si distinguono due alte torri quadrate poste negli angoli della costruzione più antica. Il castello è stato la residenza privata delle numerose famiglie feudali che si sono alternate nel corso dei secoli.

Il Salento più autentico nelle campagne di Specchia

Uno degli appuntamenti da non perdere a Specchia è quello con i frantoi ipogei, testimonianza dell'antichissima cultura dell'olivo, tipica del Salento. Si tratta di strutture sotterranee realizzate tra il XV e il XIX secolo, scavate nel tufo e ornate con la pietra leccese.

Tra i frantoi da visitare Cicca, Scupola, Francescani Neri, Perrone ed altri. Queste strutture venivano costruite nel sottosuolo per una mera questione economica, essendo molto più convenienti rispetto agli edifici costruiti in superficie, oltre che per la loro temperatura costante, necessaria per separare l'acqua dall'olio.

Passeggiando per il centro storico della cittadina è facile incrociare con lo sguardo la Chiesa della Presentazione della Beata Vergine Maria, risalente al XV secolo e ristrutturata più volte durante i secoli successivi. Stupendi l'abside e l'altare in pietra leccese. Il campanile fu aggiunto soltanto nel 1945, eretto per sostituire l'antica torre campanaria cinquecentesca, gravemente danneggiata dalla seconda guerra mondiale.

Infine, chi si trova a Specchia non può assolutamente perdersi borgo Cardigliano, esteso su 30 ettari di verde e recentemente trasformato in un incantevole eco-villaggio, autonomo dal punto di vista energetico, ma assolutamente rispettoso dell'importante eredità architettonica dell'antichissimo borgo.

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